Con l’inverno e l’abbassamento delle temperature possono presentarsi disturbi per il nostro sistema cardiocircolatorio con un aumento dei valori pressori, importanti soprattutto per chi già soffre di pressione alta, perché l’abbassamento della temperatura comporta la costrizione dei vasi sanguigni con conseguente innalzamento della pressione.
Anche chi non soffre di patologie cardiache può prendersi cura del benessere della sua circolazione in inverno, perché nella stagione fredda l’organismo tende ad accumulare peso, a muoversi meno, a passare più tempo in casa, con una conseguente riduzione del consumo e del metabolismo energetico.
Il freddo ci induce anche a consumare alimenti più ricchi e calorici, come molti piatti caratteristici delle feste di Natale.
Dobbiamo quindi contrastare la sedentarietà, seguendo una corretta alimentazione per un corretto stile di vita che tenga sotto controllo il peso forma, i livelli di colesterolo HDL, i trigliceridi, la glicemia e l’ipertensione.
In inverno l’attività fisica, alternata a giuste dosi di riposo, è davvero un toccasana perché il nostro corpo ha bisogno di muoversi e lavorare, dato che la sedentarietà incide nell’insorgenza di disturbi cardiovascolari.
Un’attività di intensità moderata, come una camminata da 30-40 minuti al giorno, almeno per 3 volte alla settimana, aiuta il nostro organismo e il nostro cuore a lavorare in modo equilibrato, senza fare sforzi eccessivi.
Ancor più nei mesi più freddi occorre stare attenti alla nostra alimentazione perché gioca un ruolo importantissimo nella prevenzione e nel mantenimento della buona salute: un regime alimentare che assicuri un corretto apporto di grassi, di proteine e di carboidrati, evitando le bevande alcoliche, come la classica dieta mediterranea, è la carta vincente per bassi livelli di colesterolo e per il benessere di tutto l’apparato cardiovascolare.
È importante scegliere un’alimentazione a basso contenuto di sodio, che privilegi il consumo di acidi grassi monoinsaturi, come l’olio extravergine di oliva, e polinsaturi, come pesce, noci e in generale cibi con un basso contenuto di grassi e colesterolo.
Il consiglio potrebbe essere quello di mangiare al massimo 3 porzioni di carne (due volte alternando tipi diversi di carne bianca e una volta la carne rossa), una porzione di prosciutto cotto o crudo o bresaola, 2 volte le uova, una volta del formaggio magro e consumare Grana Padano, in scaglie o grattugiato, per insaporire i primi o i passati di verdura, preparati con cotture semplici: vapore, cartoccio, griglia o piastra. Consumare pesce, meglio quello azzurro, salmone, sgombro, almeno 3-4 volte alla settimana perché ricchi di acidi grassi polinsaturi omega 3, e legumi come importante fonte di proteine vegetali e fibre.
Mangiare con moderazione suddividendo le calorie giornaliere nei 5 pasti principali: colazione mattino, spuntino, pranzo, merenda, cena.